Un caso clinico recentemente pubblicato sul BMJ Case Reports ha portato alla luce una rara patologia che fa sì che un individuo riviva continuamente la stessa giornata. L’anziano uomo al centro dello studio ha iniziato a sospettare che qualcosa non andasse quando il suo lettore ebook sembrava bloccato sulla stessa pagina. Dopo aver consultato un tecnico e aver scoperto che il dispositivo funzionava correttamente, l’uomo ha iniziato a notare che le persone che incontrava, le auto che vedeva e le conversazioni che ascoltava sembravano ripetersi giorno dopo giorno.
Gli esperti hanno diagnosticato all’uomo una forma di déjà vu chiamata “deja vècu“, o “già vissuto” in francese. Questa condizione è spesso associata a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Infatti, gli esami del paziente hanno rivelato alti livelli di proteina beta-amiloide e proteina tau
nel suo liquido cerebrospinale, entrambi indicatori della malattia di Alzheimer.Nonostante la diagnosi, le cause esatte del deja vècu rimangono poco chiare. Alcuni ricercatori ritengono che possa essere dovuto a una disfunzione dell’ippocampo, la parte del cervello che trasforma i ricordi a breve termine in memoria a lungo termine. Questa condizione, sebbene rara, mette in luce la complessità del nostro cervello e la delicatezza del processo di formazione e conservazione dei ricordi.
La storia di questo paziente ci ricorda quanto sia importante la ricerca nel campo delle neuroscienze, non solo per comprendere meglio il funzionamento del nostro cervello, ma anche per sviluppare trattamenti efficaci per le malattie neurodegenerative. Allo stesso tempo, ci ricorda quanto sia fondamentale prestare attenzione ai segnali che il nostro corpo ci invia, anche quando sembrano insignificanti o confusi.