SolarBotanic Trees, fondata lo scorso anno, sta sviluppando due versioni di dimensioni diverse degli alberi solari: una alta 5,5 metri e una 3,5 metri. “L’idea è mettere i pannelli solari su una superficie a cupola come se fossero la chioma di un albero. Quindi posizionare un sistema di ricarica nel tronco”, spiega il CEO dell’azienda. “Mettere celle solari e batterie nella stessa struttura è molto pratico, in quanto consente di immagazzinare l’energia in eccesso senza dover fare affidamento esclusivamente sulla rete di alimentazione di riserva”.
Il numero di stazioni di ricarica per veicoli elettrici (EV) in alcuni Paesi, come nel Regno Unito ad esempio, è aumentato di oltre un terzo nell’ultimo anno nel tentativo di tenere il passo con la domanda. Ora ci sono più di 25.000 stazioni rilevate a maggio 2023, secondo il servizio di mappatura dei veicoli elettrici Zapmap, anche se questo è ancora ben al di sotto dei 325.000 punti di ricarica che il Comitato per i cambiamenti climatici del Regno Unito afferma saranno necessari entro il 2032.
SolarBotanic ha già accordi con i fornitori di infrastrutture per veicoli elettrici per costruire Solar Trees in diversi Paesi. L’idea iniziale era quella di creare una struttura in grado di raccogliere sia l’energia solare che eolica, utilizzando foglie fotovoltaiche che svolazzano al vento per generare ulteriore energia. La ricerca preliminare ha rilevato che la raccolta del vento tramite questo metodo non è sufficientemente avanzata al momento per essere commercialmente praticabile a breve termine, tuttavia rimane un’idea per il futuro. Per ora, l’obiettivo di SolarBotanic è quello di produrre entro la fine dell’anno alberi a sufficienza.
L’azienda prevede di entrare in altri mercati, tra cui tutta Europa e Stati Uniti, oltre a sviluppare strutture personalizzabili per adattarsi ad altre applicazioni. Queste includono grandi alberi con posti a sedere integrati da utilizzare nelle piazze cittadine o nei giardini dei pub. Le persone saranno in grado di ricaricare i propri telefoni o persino riscaldarsi grazie agli impianti di riscaldamento a infrarossi integrati. “Al di là degli usi commerciali, gli alberi potrebbero andare nei giardini delle persone per integrare le configurazioni dei pannelli solari sul tetto, molti di loro potrebbero persino soddisfare il fabbisogno elettrico annuale di una casa di medie dimensioni”.