Per Sextortion si intendono quelle situazioni in cui una persona, avvalendosi di apposite tecnologie e/o applicazioni di intelligenza artificiale, apporta il volto di un’altra persona su fotografie pornograficamente esplicite, minacciando quest’ultima di diffonderle su Internet e sui social, a meno che non si riceva una somma di denaro stabilita o altri favori di vario genere come forma di riscatto.
Prima dello sviluppo di particolari tecnologie e di siti intelligenti, gli attacchi di sextortion potevano aver luogo seguendo tipologie di comportamento differenti rispetto ad oggi, tra cui i principali e più noti alle autorità sono:
- Attraverso l’invio di E mail;
Ovvero si minaccia la persona, sostenendo di possedere delle sue foto di nudo (cosa che può trattarsi anche di una bugia) e di diffonderle se non si riceve un riscatto in denaro.
- Chat Social;
Spesso vengono utilizzate dai truffatori che ingannano la vittima del momento facendole credere di essere in cerca di romanticismo o di una storia d’amore, cosicché, ottenuta la fiducia della persona, riescono a convincerla a farsi inviare immagini o video piccanti che, in un secondo momento, possono minacciare di pubblicare su Internet, inviarle ad amici o parenti, pubblicarle sui Social o su piattaforme porno, a meno che, non si riceva in cambio, una somma di denaro prestabilita.
Sextortion e il deepfake
Ad oggi, la situazione sembra essere cambiata, ma purtroppo non in meglio.
Con lo sviluppo e l’avvento di tecnologie sempre più complesse che garantiscono una molteplicità di funzioni, gli attacchi di sextortion non sono solo più frequenti, ma anche più semplici da applicare, in quanto non necessitano più di tutta l’azione preventiva per fare cadere il soggetto in inganno.
Infatti, con l’utilizzo del deepfake, ovvero quella pratica di apporre i volti delle persone su corpi nudi ed immagini esplicite non loro, il rischio di essere vittima di minacce circa la diffusione di queste foto fake, ma fatte così bene da sembrare reali, diventa più frequente.
Sono infatti innumerevoli le denunce arrivate alle autorità per minacce di sextortion.
Ed è davvero triste riconoscere come, tra le vittime principali di questa pratica, vi sono ragazzi e ragazze minorenni che, talvolta, sono persino costretti ad inviare delle vere foto di nudo a quei malintenzionati che, al denaro, preferiscono ricevere scatti reali espliciti o conformi a qualche richiesta in particolare.
Sextortion, i consigli delle autorità competenti
A tal proposito le autorità competenti stilano una lista dei comportamenti più idonei da applicare in situazioni del genere.
- Segnalare subito;
Non è necessario mettersi a pensare su eventuali pericoli o minacce varie, in caso di sextorsion si consiglia di rivolgersi immediatamente alla polizia per denunciare il fatto;
- Attenzione alle persone online;
Fare particolare attenzione alle cose che si dicono e si inviano online, soprattutto se si ha a che fare con persone che non si conoscono bene, bisogna sempre tutelare sé stessi e salvaguardare la propria privacy online;
- I dati sono permanenti;
Fare attenzione a ciò che si invia o si pubblica in rete, in quanto su Internet i dati restano per sempre, ed è quasi impossibile cercare di eliminarli del tutto;
- Personalizza le Impostazioni di Privacy;
I social e le maggiori applicazioni del momento, consentono agli utenti di impostare le proprie condizioni di privacy e sicurezza per i contenuti pubblicati.
Questo è un aspetto da non sottovalutare, in quanto, è importante limitare la fruizione dei nostri contenuti a persone di fiducia, così che nessuno possa utilizzare le nostre immagini e/o informazioni personali per profili falsi o altre azioni illegali, da cui poi risulta più complicato doversi difendere.