Proprio in questi giorni le emittenti televisive stanno presentando le proprie offerte per l’acquisizione dei diritti televisivi della prossima Serie A, e le novità non sembrano essere troppo incoraggianti, poiché le speranze di vedere incluse le partite nell’abbonamento di Amazon Prime sono state completamente disilluse, infatti la stessa Amazon (alla pari di Paramount, Discovery e Rai) si sono tagliate completamente fuori dalla corsa.
L’unica realtà che vorrebbe trasmettere in chiaro qualche partita è Mediaset, ancora pronta a ritagliarsi una piccola fetta della torta, che altrimenti andrebbero a spartirsi Sky e DAZN. L’idea di Mediaset, stando a quanto trapelato, non sarebbe quella di acquisire l’intero pacchetto, ma avere la possibilità di trasmettere alcune partite in chiaro.
Tutto questo discorso, ad ogni modo, avrà effetto a partire dalla stagione 2024/2025, in quanto per la prossima annualità le condizioni non cambieranno, resteranno le stesse della precedente, ultima del triennio che ha visto il dualismo di Sky/DAZN con la loro offerta di 927,5 milioni di euro a stagione.
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DAZN, cosa cambia con le prossime stagioni di Serie A
La prima serie di offerte, o meglio l’apertura delle buste con le offerte presentate dalle aziende, non ha portato al raggiungimento del minimo prestabilito dalla Lega Serie A, fissato all’incirca 1,2 miliardi di euro a stagione, a crescere del 20% nel caso in cui l’assegnazione fosse sulla base dei cinque anni.
Ora il tutto passa alle trattative private tra le realtà attualmente in gioco, che ricordiamo essere DAZN, Sky e Mediaset. Secondo a quanto annunciato, DAZN avrebbe presentato un’offerta molto simile a quella attuale, senza importanti variazioni nella cifra pagata. Non ci resta che attendere per capire se il futuro della Serie A sarà ancora legato a più emittenti.