Nonostante l’incremento delle auto elettriche, la mancanza di colonnine di ricarica pubbliche rimane un problema significativo. Le wallbox emergono come una soluzione efficace, permettendo di ricaricarle direttamente a casa. Questi dispositivi, che possono essere installati a muro o a pavimento, si collegano all’impianto elettrico esistente, offrendo un metodo di ricarica più rapido e sicuro rispetto alla semplice connessione alla rete domestica.
Auto elettriche: la soluzione definitiva
Le wallbox possono essere acquistate da vari fornitori di energia o direttamente dai produttori di auto, molti dei quali ne offrono con il proprio marchio. L’installazione non richiede particolari autorizzazioni da parte degli enti pubblici, ma potrebbe essere necessario ottenere il permesso del condominio o del proprietario del box in affitto. Inoltre, potrebbe servire l’aumento della potenza del contatore per gestire il consumo aggiuntivo della wallbox. Per ridurre i rischi di sovralimentazione dell’impianto elettrico, è consigliabile far installare la wallbox dal proprio fornitore di energia elettrica.
I prezzi variano a seconda del fornitore e della potenza. Per una wallbox fino a 7,4 kWh, il prezzo medio è di 1.866 euro, comprensivo dell’installazione, se acquistata da un fornitore di energia. Per una wallbox da 22 kWh, il prezzo medio sale a 2.385 euro. Se acquistata da un produttore di auto, il prezzo scende a 725 euro per una wallbox da 7,4 kWh e a 1.099 euro per una da 22 kWh, ma in questo caso l’installazione non è inclusa nel prezzo.
Insomma, le wallbox rappresentano una soluzione pratica ed efficiente per la ricarica delle auto elettriche a casa. Nonostante il costo iniziale, l’investimento può essere ammortizzato nel tempo grazie alla comodità e alla velocità di ricarica offerte da questi dispositivi.