Microsoft, la famosa multinazionale statunitense, aveva accolto già con grande entusiasmo il progetto di acquisizione della Activision, l’ azienda produttrice di videogiochi, fino a quando tale processo ha subito un’interruzione obbligatoria.
Infatti tale acquisizione non era mai stata approvata dalla Federal Trade Commission, ovvero l’agenzia indipendente del Governo degli Stati Uniti che si occupa della tutela dei consumatori e del rispetto delle regole del mercato.
La FTC infatti aveva già messo in atto, nel mese di Dicembre, una prima causa per bloccare immediatamente l’acquisto.
Microsoft, la lotta per l’acquisizione
Con questa acquisizione la Microsoft assumerebbe un controllo troppo alto sul mercato concorrenziale dei videogiochi. Una sorte di monopolio che influenzerà negativamente gli equilibri del mercato e danneggerà la concorrenza.
In quanto Activision con il successo del suo super acclamato “Call of Duty” avrebbe sicuramente concesso alla Microsoft un potere troppo alto e in una posizione di grande vantaggio.
Per questa ragione è stato effettuato un blocco temporaneo dell’acquisizione dell’ Activision Blizzard Inc da parte della Microsoft Corp, per cui ci si era accordati per una cifra pari a 69 milioni di dollari. Il giudice ha poi deciso per un ulteriore udienza probatoria fissata per il 22 Giugno.
La Microsoft si trova così a fare fronte ad una situazione complessa, in quanto, oltre agli Stati Uniti, sembra che anche il Regno Unito si sia unito alle proteste per i tentativi di acquisizione.