Un tempo gli smartphone erano come ovvio che sia diversi da quelli attuali, il progresso e il passare del tempo li hanno modificati radicalmente fino a darci gli strumenti che conosciamo oggi, tutto ciò però non deve e non significa nella totalità dei casi un miglioramento per l’utente finale, ed è proprio quello che è successo per quanto riguarda il tema legato alle batterie, al momento infatti, per garantire la totale impermeabilità del dispositivo, le batterie non sono più removibili come un tempo e sono integrate nel device.
Questa cosa ovviamente non piace agli utenti, dal momento che per la sostituzione devono necessariamente rivolgersi alla casa madre spendendo più di quanto ritenuto opportuno, ed a condividere questo malessere abbiamo niente poco di meno che l’Unione Europea, la quale non ha mai visto di buon occhio questa dinamica, ed ecco che dunque dopo un lungo periodo di attesa, ha finalmente deciso di intervenire, si è infatti discusso su cosa fare e la linea sembra ormai segnata.
Stando a quanto emerso, presto assisteremo ad un ritorno al passato, l’UE ha infatti intenzione di procedere al ban delle batterie integrate, vietando alle aziende di inserire un qualsiasi tipo di adesivo in grado di legare l’elemento energetico e qualunque altra componente che necessiti di strumenti speciali per la rimozione e l’accesso al vano dedicato.
Si tratta di una linea che prevede di poter regolamentare meglio la vita di ogni tipo di batteria sia per garantire al cliente finale il diritto alla riparazione e all’accesso al vano apposito, sia per poter tutelare la riciclabilità della componente, che da sempre al suo interno cela elementi di valore e difficili da reperire come le Terre Rare.