Una volta le batterie dei cellulari erano facilmente rimovibili. Infatti bastava semplicemente sollevare lo sportello posteriore del dispositivo, così come se si trattasse di una cover, e togliere la batteria.
Ad oggi invece, con i nuovi progetti dell’Industria tecnologica e il desiderio dei consumatori di avere smartphone sempre più sottili e meno ingombranti, è impossibile accedere alla batteria del proprio dispositivo senza rivolgersi ad un tecnico esperto, esattamente come accade per esempio con le batterie degli orologi da polso.
A tal proposito, l‘Unione Europea ha provveduto ad emanare una legislazione che preveda il ritorno delle batterie rimovibili. Infatti, sono stati 587 i parlamentari europei ad aver votato positivamente per questa iniziativa contro solo nove parlamentari contrari.
La legislazione, si pone l’obiettivo di ritornare a quel periodo in cui i design e le tecnologie dei dispositivi mobili, erano più intuitivi e di facile utilizzo, in più in caso di persistenza di eventuali problemi, vi si poteva intervenire personalmente e mettere in pratica le proprie conoscenze.
Oggi questo non è più possibile. Aprire il retro di un dispositivo comporta l’invalidazione del contratto di garanzia tra produttore ed acquirente. Il fine ultimo di questa legge, tuttavia, non è solamente quello di rendere più semplice
Tale legge tuttavia non sarà immediata, ma sembra che bisognerà attendere il 2027. Si parla infatti, di 5/7 anni, prima dei quali non sarà possibile effettuare alcuna modifica per i dispositivi attualmente in commercio.
Questo tempo consentirà ai produttori di modificare il loro sistema di produzione e di dedicarsi alla realizzazione di cellulari con apposito sportello rimovibile facilmente per il controllo della batteria.
L’Unione Europea attraverso questa legislazione si pone comunque un obiettivo molto m importante che è quello della sostenibilità dell’ambiente, garantendo una riduzione significativa di rifiuti elettriciz, principali fonti di inquinamento.
A tal proposito, non spetterà solamente all’industria della telefonia modificare i loro progetti ma, ciò riguarderà anche tutto il resto del mondo del dispositivi elettronici.
La nuova legge mira infatti alla sostenibilità ambientale e ad esortare le aziende a lavorare in maniera più responsabile ed attenta alle condizioni ambientali.