ChatGPT e Bard sono in grado di craccare Windows

La lotta alla contraffazione e alla pirateria sono due aspetti che vanno di pari passo, soprattutto negli ultimi tempi. Da diversi anni non si fa altro che cercare di migliorare i sistemi di sicurezza utili per scongiurare situazioni del genere, ma con l’arrivo delle intelligenze artificiali è diventato tutto più complesso. ChatGPT e Bard ad esempio sono apparentemente in grado di generare delle chiavi di attivazione per i sistemi operativi Windows 10 e Windows 11.

Sia l’intelligenza artificiale di OpenAI che quella di Google hanno mostrato di poter riuscire a generare dei codici funzionanti, ma solo in un modo. Un utente che avrebbe pubblicato un post di esempio su Twitter, ha parlato di un metodo per convincere i due chatbot a creare delle chiavi di attivazione per i sistemi operativi del mondo Microsoft. ChatGPT e Bard non sarebbero riusciti a resistere ad una richiesta posta dall’utente in questione.

ChatGPT e Bard creano chiavi di attivazione per Windows 10 e 11: un utente fa leva sul sentimentalismo

Il ragazzino che avrebbe chiesto a ChatGPT e a Bard di creare delle chiavi di attivazione per Windows 10 e Windows 11, avrebbe ottenuto risposta usano un piccolo trucchetto. L’utente, dopo un primo rifiuto da parte delle due intelligenze artificiali, avrebbe fatto leva sul sentimentalismo.

Il ragazzo avrebbe infatti chiesto alle due intelligenze artificiali di comportarsi come la nonna defunta che per farlo addormentare sarebbe disposta a leggergli le chiavi di Windows 10 Pro.

A quanto pare si riesce ad ingannare i due chatbot anche chiedendo loro di fare una poesia con 10 chiavi funzionanti di Windows 10.

 

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