La privacy è un diritto fondamentale che tutti noi apprezziamo, sia nel mondo reale che in quello virtuale. Tuttavia, con l’avvento della tecnologia digitale, la nostra privacy è spesso messa a rischio. Google Maps, l’app di navigazione del gigante tecnologico Google, offre una funzione che permette di condividere la propria posizione con altri utenti. Sebbene questa funzione possa essere utile in alcuni casi, come per esempio per far sapere ai propri cari dove ci si trova, può anche essere utilizzata per spiare i movimenti di una persona.
Google Maps: come proteggere la propria privacy
Per fortuna, Google Maps offre anche un modo per proteggere la propria privacy. Se non si desidera che qualcuno conosca la propria posizione, è possibile bloccare l’utente in questione direttamente dall’app. Per farlo, è sufficiente aprire l’applicazione sul proprio smartphone, andare alla sezione “Seguiti e follower”, trovare l’account che si desidera bloccare, cliccare sulla sua immagine del profilo e poi sui tre puntini in alto. Infine, basta cliccare sul pulsante “Blocca utente” e l’account in questione non sarà più in grado di visualizzare la propria posizione.
Questo trucco è particolarmente utile per proteggersi da occhi indiscreti e da partner gelosi. Tuttavia, bisogna ricordare che la privacy è un diritto fondamentale e che ognuno dovrebbe rispettare la privacy altrui. Spiare i movimenti di una persona senza il suo consenso è un’invasione della privacy e può avere conseguenze legali.
In conclusione, è sempre bene prendere le misure appropriate per proteggere i propri dati personali. Ricordate, la privacy è un diritto, non un privilegio.