Samsung Electronics ha lanciato il suo programma di Self-Repair in vari paesi europei, tra cui l’Italia. Questo servizio offre agli utenti la possibilità di riparare autonomamente i propri dispositivi Galaxy, tra cui smartphone e notebook, fornendo loro le parti di ricambio e gli strumenti necessari. Il programma mira a rendere le riparazioni più accessibili, riducendo i costi e i tempi di assistenza.
Samsung: presto tutti potranno aggiustarsi lo smartphone in autonomia
Gli utenti con un Samsung Galaxy S20, S21 e S22 possono ora sostituire autonomamente lo schermo con batteria inclusa, il vetro posteriore e la porta di ricarica dello smartphone. I proprietari della serie di PC portatili Galaxy Book Pro possono sostituire e riparare la parte anteriore con tastiera, la parte posteriore, lo schermo LCD, la batteria, il touchpad, il tasto con lettore di impronte digitali e i piedini di gomma.
Per fornire il servizio di Self-Repair in Europa, Samsung sta collaborando con i principali distributori di componenti nel continente, tra cui ASWO, specializzato nell’assistenza post-vendita e distributore autorizzato, e 2Service, fornitore olandese di componenti elettronici. Per ulteriori informazioni o per iniziare a utilizzare il programma di Self-Repair, gli utenti possono visitare il sito ufficiale di Samsung.
Il programma Self-Repair di Samsung rappresenta un passo significativo verso l’empowerment dei consumatori nel settore della tecnologia. Questo servizio permette agli utenti di avere un maggiore controllo sui loro dispositivi, dando loro la possibilità di effettuare riparazioni senza dover ricorrere a un centro di assistenza. Questo non solo può ridurre i costi e i tempi di assistenza, ma può anche estendere la vita utile dei dispositivi, contribuendo a ridurre l‘impatto ambientale.
Inoltre, potrebbe stimolare altre aziende a offrire servizi simili, creando una nuova tendenza nel settore e di conseguenza portare a una maggiore concorrenza e a un miglioramento della qualità dei servizi di riparazione.