Google Maps è noto per fornire indicazioni stradali accurate e aggiornate, consentendo agli utenti di esplorare il mondo intero. Tuttavia, una funzione meno conosciuta offre un viaggio nel tempo, permettendo agli utenti di esplorare gli imperi storici. Questa funzione è resa possibile grazie alla piattaforma Orbis, sviluppata da un gruppo di storici della Stanford University.
Orbis fornisce una visione dettagliata di oltre 632 siti chiave dell’Impero Romano nel 200 d.C., periodo in cui l’impero aveva raggiunto la sua massima estensione di 5 milioni di chilometri quadrati. La piattaforma è progettata per fornire un’esperienza immersiva, permettendo agli utenti di comprendere come erano i viaggi in quel periodo storico. Con Orbis, gli utenti possono infatti conoscere i tempi di percorrenza, i mezzi di trasporto disponibili e persino il costo del viaggio, che può variare a seconda della stagione. Ad esempio, un viaggio da Roma a Londra
che oggi viene percorso in poco più di due ore, nel 200 d.C. poteva richiedere ben 41 giorni.Il team di Orbis, guidato da Elijah Meeks e composto dai geografi Karl Grossner e Noemí Álvarez, ha basato il suo lavoro su fonti storiche per fornire indicazioni precise sulle rotte terrestri e marittime dell’epoca. Questo impegno per l’accuratezza storica rende Orbis un prezioso strumento di ricerca per gli storici e gli studiosi.
Infine, la funzione di Orbis su Google Maps è un esempio di come la tecnologia può essere utilizzata per rendere la storia più accessibile e coinvolgente. Con strumenti come questo, la storia non è più confinata ai libri di testo, ma può essere esplorata e sperimentata in modi nuovi e interattivi.