Un’altra grande retata e un’altra grande spallata a tutto il sistema IPTV. Questo è quanto accaduto durante le ultime ore ad opera della Guardia di Finanza, la quale sarebbe stata in grado di smantellare un vero e proprio impero con almeno 620 mila euro di guadagni illeciti.
Sarebbero 13 i soggetti beccati dagli agenti, i quali sarebbero sparsi tra Germania e Italia. Ora sono stati tutti raggiunti da un nuovo provvedimento da parte della procura della Repubblica emesso dal tribunale di Milano. Gli agenti appartenenti al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche in forza alla Guardia di Finanza di Roma hanno proceduto con decreto di perquisizione informatica, locale e persone.
Sarebbe stata sgominata una una struttura piramidale, la quale al primo livello vedeva la vendita di un abbonamento mensile o annuale per una manciata di euro. Al secondo livello c’erano i pannelli per i rivenditori
mentre al terzo, quello più alto, c’era la proposta dei pannelli per coloro che avrebbero creato una rete di vendita totalmente propria.All’interno del comunicato della Guardia di Finanza è risultato chiaro il sistema utilizzato dalle organizzazioni:
“Gli organizzatori del sistema illegale, il cui principale luogo di incontro virtuale era costituito da un canale Telegram denominato “Impero IPTV”, dopo aver creato il bouquet di canali, provvedevano, infatti, ad abilitare i clienti privati dietro pagamento di “abbonamenti” illeciti a prezzi fortemente concorrenziali (tra i 10 euro di canone mensile e i 90 euro annuali), che venivano dirottati su carte di credito prepagate o piattaforme web di pagamento”.