Secondo i dati riportati, durante lo scorso mese di maggio la domanda complessiva riguardante l’energia si è fissata su 24,3 miliardi di kWh. Si tratta di un valore che fa registrare un calo del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2022. A far emergere questi dati ci ha pensato Terna, prendendo in esame i consumi elettrici italiani.
Il calo si è accentuato proprio durante lo scorso mese visto che nei primi cinque invece era stato pari al 4,5%. Tutto ciò riguarda sempre l’energia elettrica, con dati che sembrano rassicuranti rispetto agli scorsi anni.
“Maggio ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile inferiore di 1,8°C rispetto a maggio del 2022. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto della temperatura, risultata in calo del 5,6%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di maggio 2023 è risultata ovunque negativa: -7,3% al Nord, -6,2% al Centro e -4,3% al Sud e Isole.”
Crescono anche le rinnovabili: è il momento dell’energia
Stando ancora una volta ai dati, il mese di maggio 2023 ha fatto registrare la soddisfazione della richiesta di energia per l’82,1%. In Italia la produzione netta è stata superiore ai 20 miliardi di kWh, registrando anche in queso caso un calo del 6.7%.
Le rinnovabili invece hanno coperto il 42,8% per quanto riguarda la domanda dell’energia elettrica. Si tratta di un aumento del 7% rispetto al precedente anno. Questo rappresenta dunque una crescita delle rinnovabili:
“Nei primi cinque mesi dell’anno l’incremento di capacità in Italia è pari a 2.001 MW. Il valore è superiore di 1.110 MW (+125%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Complessivamente, rispetto a maggio dell’anno scorso, sono stati installati ulteriori 4.200 MW.”