Rabona, l’operatore telefonico virtuale appoggiato alla rete Vodafone, continua con i suoi disservizi.
Sono ormai quattro mesi che i clienti di Rabona sono impossibilitati ad effettuare chiamate, inviare e ricevere SMS, e soprattutto ad usare la propria connessione dati. Inizialmente, si pensava si trattasse di un evento temporaneo, determinato da un malfunzionamento tecnico, che sarebbe stato riparato il prima possibile. Tuttavia, nonostante siano trascorsi mesi, la situazione non è cambiata e le critiche da parte dei clienti sono aumentate. Per questa ragione Rabona ha deciso di rompere il silenzio. L’operatore, ha infatti confermato che la causa dei disservizi non era tecnica bensì contrattuale. In quanto, l’azienda Vodafone, da cui Rabona ha sempre preso in prestito la linea, sembra non aver rispettato alcune imposizioni contrattuali e il tutto si sia concluso con un blocco definitivo da parte della Vodafone dei servizi offerti.
Da ciò sembra dunque lecito pensare che l’operatore virtuale abbia deciso di chiudere definitivamente i battenti.
Tuttavia la notizia di una immediata chiusura di Rabona sembra essere una fake news. Al contrario, l’operatore telefonico nel mese di Giugno ha mostrato, ai clienti che gli sono restati fedeli, come ricevere informazioni circa lo stato della loro offerta mobile.
Rabona innanzitutto sconsiglia ai suoi utenti di richiedere una consulenza sui canali Social, come per esempio Facebook
L’ultima alternativa che molti utenti hanno seguito, è quella di abbandonare l’operatore e fare una portabilità di numero. Tuttavia, anche quest’ultima soluzione ha rilevato non poche problematiche. In quanto, a causa della crescente disattivazione degli abbonamenti e per alcune imposizioni contrattuali con l‘AGCOM, alcune di queste portabilità erano state bloccate. Ma Rabona ha operato al fine di garantire almeno questo servizio ai suoi clienti. Infatti, seppur si dovrà attendere magari un po’ di tempo, sarà possibile passare ad un nuovo operatore conservando sia il proprio numero sia il proprio credito residuo.