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Radiazioni Smartphone: Attenzione a questi modelli !

Le Radiazioni emesse dai dispositivi elettronici che utilizziamo tutti i giorni sono particolarmente dannose per la salute dell’uomo. In particolare, vanno evidenziate quelle relative ai telefoni cellulari, in quanto lo smartphone è sicuramente il dispositivo elettronico che tutti possiedono e che viene utilizzato anche per diverse ore consecutive ogni giorno.
Viene definito SAR, il tasso di assorbimento di energia elettromagnetica da parte del corpo umano nel momento in cui si viene esposti all’emissione di radiazioni. Questo è proprio ciò che  accade quando utilizziamo un qualsiasi smartphone.

Radiazioni cellulari e le imposizioni dell’Unione Europea

A tal proposito, per tutelare la salute degli utenti, per ogni paese dell’Unione Europea sono stati stabiliti dei limiti di SAR consentiti e che tutti devono rispettare, previo blocco vendita dei suddetti dispositivi. Il SAR viene infatti misurato in Watt per chilogrammi, e quelli imposti dall’Unione Europea sono: 4 watt al chilogrammo per le radiazioni al corpo e 2 watt al chilogrammo per quelle alla testa.
Al fine di garantire il rispetto di tali vincoli, per esempio, in Germania

, esiste proprio un’azienda governativa, la Bundesamt für Strahlenschutz, il cui compito è appunto quello di monitorare i livelli di SAR dei dispositivi in commercio.
Di seguito, riportiamo una lista accurata dei principali Smartphone presenti sul mercato che presentano un SAR abbastanza alto.
  • Samsung Galaxy S22, S22 Ultra e l’A52 5G, con 1.21 e 1.05 e;
  • Google Pixel 6 e 6 Pro, con 1.00 e 0.99 w.
  • One Plus Nord CE, con 1.02 w;
  • Realme GT Neo 2, con 1.19w;
  • iPhone 13 Pro e 13 Pro Max, con 0.99 w;
  • Alcuni modelli di Huawei e Xiaomi 1.40 w;
  • Asus Zenfone 6, con 1.57 w.

Si consiglia quindi al lettore di prestare particolarmente attenzione ai livelli di SAR nel momento dell’ acquisto di un nuovo smartphone. Ed in ogni caso di limitare, quanto più possibile, l’utilizzo eccessivo di dispositivi elettronici, in quanto l’emissione di radiazioni è comunque presente.

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Pubblicato da
Ilenia Violante