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Mercurio nelle immagini incredibili di una nuova missione

Studiare Mercurio è stato molto più semplice grazie alla missione denominata BepiColombo, la quale è stata realizzata grazie alla collaborazione con l’ESA, Agenzia spaziale europea e con la JAXA, Agenzia spaziale giapponese.

Il veicolo spaziale è stato in grado di completare il terzo volo ravvicinato pianificato, il quale ha consentito la cattura di tante immagini durante il processo. In alcune di queste immagini pubblicate il 26 giugno, si vede la sonda che si avvicina al pianeta, mostrando una superficie piena di crateri in un’atmosfera avvolta dalla penombra.

Mercurio: un cratere da 217 km di larghezza denominato Manley

Sono tante le soddisfazioni che sono arrivate dalla missione per tutti coloro che vi hanno preso parte, i quali hanno avuto modo di studiare 217 km di cratere. Al suo interno, secondo quanto riportato, sono contenuti dei segreti

che riguardano l’antichissima storia del pianeta Mercurio. Al momento è previsto un nuovo sorvolo di BepiColombo nei pressi di Mercurio, con la data fissata per il 5 settembre 2024. Dopo due anni, nel 2026, il veicolo si dividerà in due orbiter diversi che avranno rispettivamente il compito di studiare i campi magnetici del pianeta e di fotografarlo in varie angolazioni.

Quanto segue riguarda le affermazioni da parte dello geoscienziato planetario David Rothery, appartenente alla squadra di imaging della missione BepiColombo:

“Durante la nostra pianificazione delle immagini per il sorvolo ci siamo resi conto che questo grande cratere sarebbe stato visibile, ma non aveva ancora un nome”. 

Al cratere è stato dato un nome ufficiale, ovvero Manley. La denominazione è arrivata in onore della celebre artista giamaicana Edna Manley.

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Pubblicato da
Felice Galluccio