Le automobili elettriche sono il futuro del settore automobilistico. Come risaputo, a partire dal 2035 non sarà più possibile commercializzare i soliti veicoli con motore a combustione e al momento non esistono valide alternative ecologiche oltre al motore elettrico.
In Italia, negli ultimi anni, il settore delle auto elettriche è cresciuto esponenzialmente, passando dal 9% del 2021 al 12% dello scorso anno. Nonostante la crescita la maggior parte della popolazione non è propensa ad acquistare un’automobile elettrica sia a causa del costo ingente, sia per la mancanza di infrastrutture adeguate.
Uno dei recenti punti sui quali si appigliano gli oppositori dell’elettrico è il maggior rischio che questi veicoli prendano fuoco rispetto ai veicoli con motore a combustione. Ma è davvero così?
Automobili elettriche: il rischio di incendi è più alto?
Le automobili elettriche presentano dei motori elettrici spinti da batterie agli ioni di litio e sono proprio quest’ultime a causare gli incendi. In particolar modo gli incendi divampano principalmente a causa dell’utilizzo di batterie non originali e caricabatterie difettosi.
Veicoli più leggeri come biciclette e scooter elettrici sono i mezzi più a rischio d’incendio poiché possono essere modificati più facilmente con pezzi non autentici che ne intaccano la sicurezza.
Per quanto riguarda le automobili invece le auto elettriche non sono affatto i mezzi con il più alto rischio di infiammabilità, ma al contrario sono all’ultimo posto della classifica.
AutoinsuranceEZ ha effettuato uno studio confrontando il grado d’infiammabilità di diversi veicoli rapportandolo anche al numero di auto vendute e i risultati vedono le auto ibride come i veicoli più a rischio incendi, a seguire le automobili con motore a combustioni e infine le auto elettriche.