Sono stati stanziati 220 milioni di euro per creare quattro piattaforme utili per la prova e la sperimentazione dell’intelligenza artificiale.
Proprio a tal proposito sono state create in tutto il continente europeo delle piattaforme di sperimentazione chiamate TEF. Tutto ciò serve per regolare il rapporto tra l’uomo e le tecnologie derivanti dall’intelligenza artificiale, per evitare che entrino in conflitto.
Queste sono le dichiarazioni rilasciate da parte di Valentina Ivanova, coordinatrice del progetto AI-Matters:
“I fornitori di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale hanno l’opportunità di testare i loro prodotti in ambienti reali per valutare se soddisfano le esigenze dei clienti. Offrendo l’accesso a infrastrutture di test e sperimentazione in tutta Europa, puntiamo ad accelerare l’adozione di queste soluzioni sul mercato.”
Attualmente ci sono quattro macro aree su cui sono suddivisi i TEF. Ognuno di questi si occupa di un settore diverso.
C’è l’agrifoodTEF che influisce nel settore agricolo e sulla produzione alimentare, con trattori robot e la gestione della coltivazione con l’intelligenza artificiale.
Nel settore sanitario, ecco il TEF-Helath, il quale si occupa di diagnostica medica, protesi avanzate ed apprendimento automatico.
Per quanto concerne il settore manifatturiero, ecco il TEF AI-Matters, dove vengono sviluppati robot per la produzione e droni usati nei magazzini.
La quarta macro area vede il CitCom.ai TEF, che si focalizza su mobilità, energia e connettività. L’obiettivo è quello di testare al meglio l’intelligenza artificiale e la robotica prima che vadano a contatto con l’uomo e con gli ambienti in cui esso vive. Si parla dunque di auto a guida autonoma così come di software utili per il recupero dati delle telecomunicazioni.