Stando ai dati provenienti da una nuova ricerca, sarebbe molto più semplice per le persone fidarsi dei tweet scritti da un’intelligenza artificiale. Questi sarebbero infatti molto più quotati rispetto a quelli scritti da persone vere e proprie. Una ricerca condotta a Zurigo avrebbe lasciato trasparire questo risultato, il quale è stato prodotto da un sondaggio: questo aveva lo scopo di lasciar scegliere alle persone in maniera autonoma se il tweet fosse scritto da una persona o da un’IA.
Secondo quanto verificato, gli utenti sono stati in grado di distinguere i tweet provenienti dall’uomo e dell’intelligenza artificiale. Il tutto è stato possibile mediante una richiesta da parte dei ricercatori: capire se le informazioni contenute nei post fossero veritiere o meno. Non è stato semplicissimo visto che i ricercatori hanno chiesto agli utenti di valutare notizie dell’ambito scientifico
da sempre oggetto di grande disinformazione.Su un campione di ben 697 partecipanti i risultati hanno prodotto che la credibilità maggiore va nettamente dal lato dell’intelligenza artificiale. Infatti gli utenti in questione hanno trovato molta più difficoltà nel riconoscere un post con una fake news da parte dell’IA che da parte di una persona in carne ed ossa.
Queste sono le parole di Giovanni Spitale, principale autore e ricercatore dell’istituto di Etica Biomedica e Storia della Medicina a Zurigo:
“Questi tipi di tecnologie, che sono incredibili, potrebbero facilmente essere strumentalizzate per generare tempeste di disinformazione su qualsiasi argomento a scelta. Non sono intrinsecamente buone o cattive. Sono solo amplificatori dell’intenzionalità umana“.