Come vi abbiamo raccontato nei nostri articoli legati all’IPTV, il Governo sta attuando serie contromisure per combattere lo streaming illegale, a cui si pensa abbiano accesso oltre 10 milioni di utenti unici, solo sul territorio italiano. Tra le contromisure pensate troviamo l’interruzione del segnale entro 30 minuti dalla segnalazione, decisione gradita e sottoscritta anche da DAZN, ma non ancora attivata, e lo stesso Stefano Azzi “spera che il decreto legge venga approvato entro l’inizio della prossima stagione, perché le cifre sottratte al sistema sportivo diventano ogni giorno sempre di più”.
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I numeri sono davvero impietosi, secondo il report pubblicato dalla stessa DAZN, sono oltre 800mila euro a giornata i soldi sottratti, che raggiungono più di 24 milioni di euro al mese (nel complesso). Denaro letteralmente rubato all’industria del settore, che sarebbe potuto essere reinvestito nel miglioramento delle infrastrutture, in diritti TV maggiori per le società, e di conseguenza un appeal migliorato per la nostra Serie A (e non solo).
Una concatenazione di eventi che porta chiaramente a sminuire tutti gli sforzi delle nostre società calcistiche, ed anche ovviamente di quelle televisive.