James Pellegrini, un progettista di computer in pensione del Massachusetts, ha recentemente riportato alla luce un tesoro nascosto di retrocomputing. Per circa due decenni, l’uomo ha conservato nel suo fienile oltre 2.200 computer NABU, prodotti da una vecchia azienda canadese di computer degli anni ’80. Questi erano dotati di processori Z80, utilizzati nei primi sistemi PC come l’Osborne I, il Sinclair ZX80 e il TRS-80, oltre che in macchine arcade e console domestiche.
Originariamente, Pellegrini aveva acquistato questi computer negli anni ’90 con l’intenzione di utilizzare i loro chip per un progetto di centrale telefonica. Tuttavia, il progetto si rivelò troppo ambizioso e i computer furono lasciati a prendere polvere. Quando l’edificio in cui erano conservati iniziò a cadere in rovina, Pellegrini decise di vendere i computer. Inizialmente, li offrì su Craigslist per soli 20 dollari l’uno, ma l’interesse fu così alto che decise di passare a eBay, aumentando il prezzo prima a 60 e poi a 100 dollari per unità
.La vendita di così tanti computer NABU ha attirato l’attenzione di eBay, che ha temporaneamente sospeso l’account di Pellegrini per verificarne la proprietà. L’indagine ha confermato che egli era il legittimo proprietario dei dispositivi, i quali erano rimasti chiusi nella loro confezione originale e in condizioni impeccabili. Pellegrini ha venduto finora circa 560 dei suoi 2.200 computer NABU.
Con l’interesse per i computer NABU che continua a crescere, Pellegrini sta vendendo lotti di 350 unità su eBay. Una volta esaurite le scorte, ha intenzione di esplorare lo sviluppo di software per questi sistemi obsoleti, creando una nuova industria di nicchia attorno a queste macchine uniche. Questa storia è un esempio affascinante di come la passione per la tecnologia e il retrocomputing possa portare alla scoperta di tesori nascosti e alla creazione di nuove opportunità.