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Amazon, il gigante dell’E-commerce può essere usato per truffare i clienti

Amazon è una piattaforma multinazionale di e-commerce con sede negli Stati Uniti. Amazon.com è stata fondata da Jeff Bezos, nominato “Uomo dell’anno” dalla rivista Time nel 1999, ed è oggi il più grande rivenditore online del mondo. È stato il pioniere delle vendite online, che in seguito sono cresciute fino a includere altre categorie.

Oggi Amazon vende quasi tutto ciò che si può immaginare, compresi abbigliamento, generi alimentari e articoli per la cura della persona. Amazon si è trasformato in un mercato globale, con clienti in 180 Paesi e un traffico mensile di circa 200 milioni di persone. Oltre 300 milioni di persone sono iscritte.

Amazon, attenti alle truffe

Le aziende possono registrarsi per un account Amazon Business gratuito per sfogliare gli articoli in modo rapido e semplice. Poiché le aziende hanno politiche di restituzione diverse, i dettagli possono essere trovati sia sul sito che sul link del prodotto. Di conseguenza, è sempre consigliabile esaminarle prima di effettuare un acquisto.

In generale, Amazon offre un servizio eccellente sia in termini di tempi di consegna che di qualità dei prodotti. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la restituzione potrebbe essere complicata, soprattutto se l’articolo è stato restituito perché inadeguato o danneggiato

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Alcune persone hanno dichiarato di aver perso centinaia di euro dopo aver fatto acquisti su Amazon. Un cliente ha acquistato un iPhone 14 pro Max su Amazon, ma al suo arrivo ha scoperto che era gravemente danneggiato. Il cliente è quindi tornato indietro ed è qui che la truffa inizia a prendere forma. Amazon riceve finalmente la merce dopo un mese di attesa, ma la scatola è vuota.

Dopo che il consumatore dichiara di aver restituito l’articolo spedendolo ad Amazon, quest’ultima dichiara di non essere in grado di fornire un rimborso. Quindi, lo status quo è valido per entrambe le parti. Sembra che il corriere abbia preso l’iPhone restituito dal cliente mentre era in transito. Dal momento che Amazon ha poche possibilità di ricorso contro l’inganno del corriere, l’azienda si trova a ricevere una marea di reclami da parte dei clienti.

Tuttavia, se sulla confezione del prodotto è indicato espressamente che è stato “venduto e spedito da Amazon“, il rivenditore online è l’unico responsabile di eventuali difetti o altri problemi della spedizione. Tuttavia, la questione è più problematica per i corrieri esterni non gestiti da Amazon.

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Pubblicato da
Michele Ragone