auto elettricaLa batteria è non soltanto la parte più costosa di un’auto elettrica, ma è anche quella più delicata e che  risentirà maggiormente dello scorrere del tempo e dei chilometri che farete. Gli altri componenti sono molto più longevi, a partire dal motore fino ad arrivare all’elettronica (inverter, caricabatteria e gestione della batteria).

Le batterie delle elettriche sono costruite attentamente, per avere una certa resistenza e sono tenute alla giusta temperatura da un vero e proprio impianto di climatizzazione. Ciò dà alle case automobilistiche una certa sicurezza, tanto che quasi tutte offrono una lunga garanzia. Solitamente infatti si assicurano che la batteria conserverà almeno il 70% della capacità nominale per 8 anni o 160.000 km.

La regola standard, però, è quella di non far scaricare troppo la batteria: bisogna tenerla fra il 20 e l’80% della carica per ottimizzarne la durata.

Come scoprire se la batteria della nostra auto elettrica è in salute?

Le concessionarie potrebbero effettuare un battery check preciso, ma solitamente non sono molto disponibili. Da qui è nata l’idea dell’austriaca Aviloo, che offre un check completo della batteria prendendo i dati direttamente dalla porta della diagnosi OBD. Una volta immessi i dati dell’auto, si effettua l’ordine di un il test, dal costo di 180 euro, dal sito dell’azienda. Dopo soli pochi giorni vi arriverà uno strumento da collegare alla porta di diagnosi con il cavo in dotazione, permettendovi di effettuare il controllo autonomamente.

Dovrete poi caricare la batteria al 100% e così iniziare il test con un link che arriva direttamente sul vostro smartphone. Si deve poi far scaricare la batteria fin quasi allo zero, preferibilmente non fermandosi per più di 90 minuti. Una volta scaricata la batteria, inizia l’elaborazione di dati e entro 24 ore riceverete il risultato del test. Questo esprimerà la capacità della batteria della vostra auto elettrica come percentuale del valore nominale. L’azienda sostiene che il risultato è piuttosto preciso, poiché esso è ricavato direttamente dai dati del battery pack e non dal calcolo dello stato di salute effettuato dal controller (Battery Management System – BMS) di bordo.

La pecca di questo sistema è il costo non indifferente e il fatto di dover scaricare quasi completamente la batteria, ma ha il vantaggio di essere preciso e soprattutto veloce.

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