Il canone Rai è una delle tasse più odiate dal pubblico italiano, un’imposta che al giorno d’oggi pochissimi di noi vorrebbero a tutti gli effetti pagare, ma che risulta essere nella maggior parte dei casi obbligatoria. Pochi sono a conoscenza di un piccolo dettaglio, che potrebbe portare ad eventualmente presentare la richiesta di esenzione.
Al giorno d’oggi il canone ha un costo fisso di 90 euro, con versamento diretto tramite le bollette dell’energia elettrica, e pagamento diretto a rate da 9 euro l’una (per un totale appunto di 10). La scelta è stata intrapresa qualche anno fa dal Governo dell’epoca, come risposta alla crescente evasione fiscale.
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Canone Rai, la tassa non è più obbligatoria
Ciò che gli utenti a tutti gli effetti non sanno riguarda più che altro la possibilità di richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa. Per ottenerla infatti è necessario che in casa non si disponga di un televisore, se così fosse andrebbe a venire meno la condizione necessaria atta all’applicazione del canone Rai, di conseguenza l’utente potrebbe richiedere l’esenzione all’Agenzia delle Entrate. Per ottenerla è strettamente necessario presentare direttamente domanda tramite il sito ufficiale, con invio anche di una auto dichiarazione in cui si conferma di non possedere il televisore.
Coloro che invece hanno gli stessi diritti, ma non rispettano i suddetti requisiti, sono gli over75 che hanno un reddito famigliare non superiore a 8000 euro. In questo caso potranno a loro volta richiedere l’esenzione.