Le grandinate rappresentano una minaccia per gli automobilisti, in particolare durante la stagione estiva. I danni causati da questi eventi possono essere significativi, soprattutto per la carrozzeria dell’auto. Per affrontarli, si ricorre spesso all’uso del levabolli, un metodo di riparazione non invasivo che permette di rimuovere i bolli senza danneggiare la vernice originale.
Levabolli: ecco come funzionano
Il levabolli, noto anche come tirabolli, è una tecnica che fa parte delle metodologie “PDR” (Paintless Dent Repair, ovvero riparazione senza verniciatura). Questa tecnica viene eseguita da un tecnico altamente specializzato, che è in grado di ridare forma al metallo senza interventi invasivi, applicando la giusta forza in direzione opposta rispetto a quella che ha causato il danno. Per poter utilizzare tale tecnica è fondamentale che la vernice originale non sia stata intaccata e che sia presente solo una rientranza o un bozzo della lamiera.
Il processo di levabolli inizia con una diagnosi accurata del danno. Il tecnico deve essere in grado di “leggere la lamiera” e capire, in base alla tipologia dei danni e alla loro numerosità, quale tecnica riparativa sia più efficace ed efficiente. Se i danni sono troppo numerosi, potrebbe essere più conveniente sostituire il pezzo piuttosto che ripararlo. La tecnica si basa sull’utilizzo di funghetti in plastica semirigida che, fissati sulla parte danneggiata con della colla a caldo, vengono successivamente “tirati” con delle pinze. Questo movimento costante e regolare sulla parte danneggiata riporta il metallo alla forma originale sfruttando il suo tipico e naturale “effetto memoria”. Quando l’ammaccatura è più estesa, vengono utilizzati più funghetti per coprire l’intera area danneggiata, oppure si utilizzano delle vere e proprie leve.
Un elemento essenziale della tecnica levabolli è la lampada a linee orizzontali, che viene utilizzata non solo per illuminare bene l’area danneggiata, ma anche per capire quanto il bollo sia largo e profondo. Quando le linee proiettate sulla lamiera tornano completamente orizzontali, significa che il bollo è rientrato e la riparazione è stata eseguita perfettamente.
Infine, esiste un metodo chiamato Push to Paint, utilizzato in casi di bozzi da grandine che hanno compromesso la vernice. Questa tecnica consente di riparare i danni alla carrozzeria limitando l’utilizzo di alcuni materiali, ma prevede la verniciatura. Il Push to Paint non sostituisce la lavorazione di lattoneria tradizionale, ma può affiancarla per ridurre i tempi di lavorazione e aumentare la qualità del risultato.