Stiamo parlando di onde di corto periodo alimentate da venti con onde morte, generate anche a chilometri di distanza. L’origine di stati di mare a croce può nascere anche nelle regioni costiere, come risultato della rifrazione e diffrazione delle onde. Come possono essere bellissimi, ma a volte letali.
Le onde quadrate sono un fenomeno comune nelle acque profonde e in alcuni siti dove può essere osservato con una frequenza maggiore. Un celebre sito geografico è il punto occidentale dell’isola di Ré, in Francia, dove è possibile assistere a queste rare condizioni marine. Tuttavia, è abbastanza frequente rilevarle anche nel tratto di mare limitrofo alle spiagge di Tel Aviv.
Quando queste onde dall’aspetto affascinante si dimostrano, attirano molti curiosi spettatori. C’è però un ma. Non bisogna dimenticare che la forza delle correnti
e delle maree che agiscono, possono essere molto forti, potenti e pericolose per le barche o le persone che si trovano sulla superficie dell’acqua in quel momento.Questo fenomeno scientifico pur generandosi ed esaurendosi in tempi abbastanza brevi, è spesso infatti causa di incidenti imbarca e naufragi. Uno studio condotto dall’agenzia spaziale europea tra il 1995 e il 1999 rivelò una grande percentuale di incidenti navali a seguito del così cosiddetto cross-sea.
Se siete poi dei surfisti, le onde quadrate renderebbero la vostra esperienza molto peggiore di quanto sarebbe in condizioni estreme ma piuttosto lineari. Il fenomeno disturba anzitutto la regolarità del modello d’onda, ma soprattutto presenta picchi ripidi da gestire contemporaneamente. Le onde provenienti da direzioni diverse, così come in mare aperto, hanno la possibilità di unirsi appena prima di rompersi, innalzando in modo proibitivo, e talvolta mortale, l’esperienza surfistica.
Quindi, se il fenomeno delle onde quadrate vi affascina, vi raccomandiamo di mantenere una certa distanza e vederle da lontano.