Il bollo auto è una tassa automobilistica che grava sulla proprietà del veicolo, indipendentemente dalla sua circolazione. Questo significa che deve essere pagato sempre, anche se il veicolo non viene utilizzato per un certo periodo di tempo o se viene parcheggiato in un garage per un lungo periodo. Tuttavia, esistono alcune categorie e proprietari che sono esenti dal pagamento.
Auto, i modelli esentati dal pagamento del bollo
Il bollo auto è gestito dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, con l’eccezione del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna, per i quali è l’Agenzia delle Entrate a occuparsi della gestione della tassa. Il bollo auto ha validità annuale e la sua scadenza non è automatica: il pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno dell’anno successivo a quello di scadenza.
Sono tenuti a pagare la tassa automobilistica tutti i proprietari dei veicoli iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Dal 1° gennaio 2020, il pagamento del bollo auto spetta anche agli utilizzatori del veicolo preso con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente.
Tuttavia, la normativa nazionale e regionale prevede dei casi di esenzione dal pagamento del bollo auto. Questi casi sono prevalentemente dipendenti dalle condizioni fisiche dell’intestatario o dell’utilizzatore del veicolo, oppure dai requisiti anagrafici e dalle caratteristiche tecniche del veicolo. Le categorie di veicoli esonerate dal pagamento della tassa automobilistica sono sostanzialmente tre: i beneficiari della Legge 104, le auto storiche e le auto elettriche. In quest’ultimo caso, tutto dipende dalla Regione di appartenenza.
Insomma, esistono diverse categorie di veicoli e di proprietari che possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo auto. Queste sono previste per favorire determinate categorie di persone o per incentivare l’uso di veicoli a basso impatto ambientale.