Il panorama dei diritti televisivi per la trasmissione delle partite di Serie A potrebbe subire un cambiamento radicale. Dopo anni di dominio di Sky e DAZN, un nuovo competitor potrebbe entrare in gioco, cambiando le regole del gioco. Questa potenziale svolta è il risultato di una serie di negoziati e discussioni che hanno avuto luogo negli ultimi anni.
Circa tre anni fa, la battaglia per i diritti televisivi della Serie A si è conclusa con un cambiamento significativo. Sky ha perso il monopolio della Serie A, che ha detenuto per oltre 15 anni, a favore di DAZN. Questa piattaforma di streaming ha rivoluzionato il modo in cui il calcio viene trasmesso in televisione, offrendo tutte le partite di campionato in diretta, con sette in esclusiva e tre in co-esclusiva con Sky.
Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare nuovamente. La Lega di Serie A deve riassegnare i diritti televisivi attraverso un bando che ha già suscitato molte discussioni. La prima fase del bando, quella delle offerte “a busta chiusa”, non ha prodotto risultati soddisfacenti. Nessuna offerta ha raggiunto l’importo sperato dalla Lega, portando all’apertura della seconda fase, quella dei colloqui privati. In questa fase, un terzo competitor potrebbe entrare in gioco. Mediaset
ha mostrato interesse per la trasmissione di una partita in chiaro e gratuita ogni sabato sera. Questa mossa potrebbe cambiare completamente le dinamiche dei diritti televisivi della Serie A.Tuttavia, se nessuna delle offerte soddisferà la Lega, potrebbe prendere forma un’idea che è stata a lungo in discussione: la creazione di una tv della Lega per trasmettere le partite della Serie A. Questa opzione, sebbene attualmente remota, potrebbe diventare una realtà se le offerte dei broadcaster non saranno all’altezza delle aspettative.