Il surriscaldamento globale sta portando diverse conseguenze al nostro pianeta, come indica una ricerca pubblicata di recente condotta dei membri dell’Università di Cambridge e del centro universitario del Svalbard in Norvegia.
Il riscaldamento dell’Artico avrebbe portato ad una sensibile riduzione dei ghiacci presenti facendo uscire allo scoperto un grande pericolo. Sono infatti emerse delle nuove sorgenti sotterranee che risultano essere la fonte di un gas serra molto pericoloso.
Surriscaldamento nell’articolo: il pericolo è rappresentato da un gas serra
Lo studio condotto ha individuato riserve di gas metano davvero enormi fuoriuscite dopo lo scioglimento degli acciai. Tutto ciò probabilmente continuerà ad accentuarsi con il continuo scioglimento.
Secondo una delle principali autrici della ricerca “Queste sorgenti sono una fonte considerevole e potenzialmente in crescita di emissioni di metano, una fonte che fino ad ora mancava dalle nostre stime del bilancio globale”.
Il timore degli scienziati riguarda infatti le emissioni rilasciate: potrebbero infatti portare ad un aumento delle temperature medie globali condizionando ancor di più il cambiamento climatico.
Solo nelle Svalbard sarebbero emerse un centinaio di sorgenti, le quali potrebbero portare in quella regione ad un rilascio più ampio.
“Vivere alle Svalbard ti espone alla prima linea del cambiamento climatico artico. Non riesco a pensare a niente di più netto della vista del degassamento del metano nell’immediata vicinanza di un ghiacciaio in ritirata”.
L’attenzione quindi adesso è massima: bisogna capire come gestire una situazione del genere, la quale fino ad oggi risultava inedita.
“Mentre l’attenzione è spesso rivolta al permafrost, questa nuova scoperta ci dice che ci sono altri percorsi per le emissioni di metano che potrebbero essere ancora più significativi nel bilancio globale del metano”