Le truffe telefoniche sono un fenomeno che purtroppo sta subendo una crescita esponenziale negli ultimi anni e non accenna ad arrestarsi.
Solo nell’arco del 2022 sono stati truffati circa 3,3 milioni di italiani e infatti tutti conosciamo almeno un familiare o un amico che ha subito una truffa o una tentata truffa tramite telefono.
Le truffe più diffuse avvengono tramite email (42,5%), al secondo posto abbiamo invece il tramite delle telefonate (37,4%) e all’ultimo posto ma non meno importante le truffe dei falsi call center (33,1%).
In questo articolo esploreremo principalmente il fenomeno dei raggiri tramite i finti call center e capiremo cosa fare per proteggere i propri dati personali e finanziari.
Truffe call center, come avvengono?
Le truffe che riguardano i finti call center sono un fenomeno estremamente pericoloso perché non solo estorcono denaro e informazioni a onesti e ignari cittadini ma mettono in cattiva luce il settore dei call center, danneggiando una categoria già abbastanza bistrattata.
L’obiettivo del malintenzionato che si finge un operatore di una compagnia qualsiasi di gas e luce oppure telefonica è sempre lo stesso: estorcere dei dati personali e la sottoscrizione di abbonamenti e servizi non richiesti.
L’abilità di questi individui sta proprio nel proporre contratti più convenienti, spesso con ulteriori bonus da utilizzare per convincere i clienti a sottoscrivere l’abbonamento e fornire i propri dati finanziari. Ovviamente non esiste nessun contratto e nessun abbonamento, verranno solo sottratti dei soldi dal conto in banca.
I consigli da seguire per scongiurare di incappare in questa tipologia di truffa sono innanzitutto eludere le riposte evitando di dare riposte affermative perché il vostro “sì” potrebbe essere estrapolato dal contesto e utilizzato per sottoscrivere dei servizi a pagamento e soprattutto non accettare subito la proposta ma chiamare personalmente il proprio operatore per conoscere la veridicità o meno delle offerte.