Il Senato ha approvato il DDL anti-pirateria, utile per prevenire e reprimere il fenomeno della diffusione di contenuti protetti dal diritto d’autore in rete in maniera illecita.
L’approvazione era arrivata durante lo scorso mese di marzo anche dalla Camera. All’interno del disegno di legge ci sono delle misure utili per la repressione e la prevenzione del fenomeno del IPTV. Vengono incrementati i poteri conferiti all’AGCOM ma anche le sanzioni per i trasgressori.
Decreto legge contro le IPTV: ecco quali sono le sanzioni
Tutti coloro che trasmettono contenuti illeciti con le IPTV, rischiano fino a tre anni di carcere. Chi invece usufruisce di questo servizio, potrebbe beccarsi ben 5000 € di multa.
I poteri dell’AGCOM consisteranno nel poter oscurare entro 30 minuti i siti colti in flagrante con un avviso mostrato agli utenti in merito all’intervento perentorio delle autorità. Inoltre si ritroveranno anche un avviso di potenziale segnalazione alle autorità competenti. Ci sarà infatti il tracciamento attraverso l’indirizzo IP.
Chiaro è stato il commento da parte dell’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Duilio, che ha infatti esaltato la nuova legge:
“La legge antipirateria approvata oggi dal Senato è un passo decisivo per contrastare un fenomeno che danneggia l’industria creativa e sportiva, distruggendo migliaia di posti di lavoro e alimentando la criminalità organizzata. La nuova legge permetterà di contrastare più efficacemente questo fenomeno e di riaffermare la legalità a tutela di tutti coloro che fruiscono legittimamente dei loro contenuti preferiti”.
A parlare è stato poi anche il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni:
“Con il voto di oggi in Senato, ribadito un chiaro messaggio di fermo contrasto alla diffusione illecita di contenuti tutelati da diritti. Ringrazio tutti i parlamentari per l’impegno profuso. Un altro grande risultato a difesa della creatività e delle opere frutto dell’ingegno, che sono linfa vitale per la crescita culturale ed economica del nostro Paese”.