Google, il 13 Luglio del 2023 annuncia il lancio ufficiale di Google Bard, ovvero quello che potremmo definire come un’alternativa a Chat GPT. Infatti, già dal momento del debutto di Chat GPT, da parte del Open IA e di Microsoft, Google si è trovato in una posizione di forte difficoltà, in quanto rischiava appunto di essere occultato e superato dai nuovi sviluppi tecnologici dei suoi competitors e dall’implementazione dell’attività dell’intelligenza artificiale. A tal proposito, la famosa azienda mondiale con sede a Mountain View, ha deciso di elaborare un proprio progetto, fondato sempre sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ecco che, in questo modo, assistiamo alla nascita di Google Bard.
Google Bard: di cosa si tratta ?
Basato su Palm 2, ovvero il nuovo modello di linguaggio per l’intelligenza artificiale elaborato da Google. Il lancio ufficiale della piattaforma è stato effettuato il 10 Maggio 2023, in occasione della Google I/O, ovvero la conferenza annuale della famosa azienda. Un primo debutto era già stato tentato a Febbraio dello stesso anno, tuttavia, non era andato per nulla bene. Infatti, in quell’occasione la presentazione della nuova piattaforma fu davvero fallimentare. Tuttavia, l’evento non ha fermato le ambizioni di Google per la creazione di una propria piattaforma basata sull’ elaborazione dell’intelligenza artificiale. A Maggio di questo stesso anno, Google Bard arriva ufficialmente in 180 paesi del mondo. Parliamo anche di tutti i paesi europei, compresa l’Italia e il Brasile. Tutto ciò rappresenta una vera e propria svolta, se consideriamo che solo qualche mese prima, l’accesso alla piattaforma era limitato ad alcuni utenti di Stati Uniti e Regno Unito, solo a patto che questi facessero richiesta per essere inseriti in un’apposita lista d’attesa.
Cosa aspettarci?
Google Bard, proprio come il suo competitor, chat GPT, riesce a garantire una mediazione tra le domande degli utenti e la risposta del computer. Inoltre, a differenza del suo avversario, presenta modifiche ancora più utili e all’avanguardia. Parliamo della possibilità della nuova piattaforma per l’intelligenza artificiale di creare e risolvere non solo problemi matematici o informatici, ma anche di realizzare contenuti creativi, scrivere email, e tradurre testi in una pluralità di linguaggi. Sembra infatti che il web si stia avviando a una nuova era, ovvero quella che potremmo definire web 3.0.
Infatti, seguendo le aspettative dell’ azienda, Google Bard cambierà drasticamente l’esperienza degli utenti con internet e soprattutto il modo in cui essi utilizzano le applicazioni.