L’aria condizionata in auto può essere una benedizione durante i caldi mesi estivi, offrendo un rifugio dalle temperature elevate. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle normative del Codice della Strada per evitare multe significative.
Aria condizionata in auto: una normativa severa ma giusta
Durante i giorni di caldo, molti potrebbero preferire il comfort dell’aria condizionata dell’auto all’aria torrida all’aperto. Ma non tutti sono consapevoli che in certe circostanze, l’aria condizionata dell’auto deve rimanere spenta, pena multe che possono arrivare fino a 444 euro.
Il Codice della Strada è molto chiaro su questo punto: è vietato tenere acceso il motore con l’aria condizionata attiva quando l’auto è ferma o in sosta. È importante distinguere tra “sosta“, che implica una sospensione prolungata della marcia del veicolo con possibilità per il conducente di allontanarsi, e “arresto” o “fermata“, che si riferiscono a interruzioni temporanee della marcia dovute al traffico o per consentire la salita o la discesa dei passeggeri.
Questa normativa, introdotta nel 2007 e successivamente modificata nel 2010 e nel 2014, ha lo scopo di ridurre l’inquinamento ambientale. In particolare, il comma 7-bis dell’articolo 157 del Codice della Strada stabilisce che è vietato tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria. La violazione di questa norma comporta una sanzione amministrativa che varia da 223 a 444 euro.
Tuttavia, è consentito utilizzare l’aria condizionata quando si è in marcia. Se ci si ferma a bordo strada per fare una telefonata o per aspettare qualcuno, è necessario spegnere l’aria condizionata. Nel corso degli anni, ci sono stati casi di automobilisti che hanno dovuto pagare multe per aver violato questa normativa. Ad esempio, a Como, un automobilista è stato multato di 218 euro per essersi fermato a lato della carreggiata con motore e aria condizionata accesa mentre era al telefono.