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Google Bard: inizia la caccia alle estensioni

Google Bard è l’alternativa, realizzata da Google, a Chat GPT. Proprio come quest’ultima G Bard è un chatbot basato sull’intelligenza artificiale. Come risaputo, nell’ultimo periodo, gli studi e le ricerche nell’ ambito dell’ intelligenza artificiale stanno determinando la nascita di tecnologie e piattaforme sempre più all’avanguardia, in grado di sfruttare le infinite potenzialità di questo incredibile strumento. Come la capacità di elaborare i dati e di risolvere, in pochissimo secondi, qualsiasi problema gli venga posto.
Di fronte a tale sviluppo, anche Google non ha voluto essere da meno, e ha lanciato Google Bard come competitor attivo della piattaforma realizzata da Open ia e Microsoft.

Google Bard e la scelta delle nuove estensioni

Al fine di migliorare ed estendere le sue funzioni Google Bard intende integrare in maniera diretta alcuni strumenti propri dell’azienda stessa e non, come: Google Maps, YouTube, Google Flights e altri.
E anche di eventuali partner come Adobe, software mondiale noto per i suoi servizi di video e grafica digitale.
Sembra che, almeno per i mesi iniziali, le nuove estensioni di Google Bard saranno almeno nove, e probabilmente includeranno servizi

quali:
  • G. Flights. Ovvero il servizio per la ricerca e prenotazione di voli;
  • Instacart. App utilizzata per la prenotazione, l’acquisto, la consegna e il ritiro di generi alimentari e altri prodotti per la casa;
  • G. Maps. Il noto navigatore;
  • G. Hotels. Per la ricerca e prenotazione di Hotel;
  • Zillow. La piattaforma che si occupa del settore immobile;
  • OpenTable. Servizio per la prenotazione di ristoranti in tempo reale;
  • Redfin. Altra piattaforma attiva nel settore immobiliare e nel brokeraggio;
  • Kayak. Ovvero il motore di ricerca dedicato ai viaggi;
  • YouTube. Che pensiamo non abbia bisogno di presentazioni.

Molte di queste piattaforme, come si è potuto vedere, offrono servizi simili. Tuttavia, sarà principalmente dell’utente la scelta di mantenere attive tutte le estensioni o selezionarne solamente qualcuna in particolare.
Inoltre, G.Bard sta lavorando anche al fine di attivare un’estensione Workspace. In modo che l’utente abbia la possibilità di accedere rapidamente anche ai contenuti personali, presenti per esempio nel Drive, in G. Docs e Gmail.

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Pubblicato da
Ilenia Violante