Cosa sta succedendo su ChatGPT? Molti utenti hanno infatti riscontrato un calo evidente delle prestazioni e dell’accuratezza delle risposte dell’IA.
Per questo motivo, dei ricercatori di Stanford e Berkeley hanno deciso di effettuare alcuni test volti ad indagare su ciò che possa aver influenzato l’intelligenza artificiale negli ultimi mesi.
Gli autori di questa scoperta sono Matei Zaharia, Lingjiao Chen e James Zou, così come dichiarato nel documento di ricerca già pubblicato e di cui sono stati condivisi i risultati su Twitter.
I numero hanno lasciato a bocca aperta tutti gli analisti: “il tasso di successo di GPT -4 è sceso dal 97,6% al 2,4% da marzo a giugno“.
GPT-4 è un nuovo modello che da poco è stato rilasciato da OpenAI, e sostituisce la vecchia versione 3.5 definita ormai obsoleta. A differenza del predecessore però, questo nuovo studio ha dimostrato che anche domande piuttosto semplici possono metterlo in difficoltà.
Le spiegazioni dei ricercatori
Volendo spiegare il motivo dietro questa dichiarazione, il team di ricerca ha cercato di far capire cosa ha preso come paragone per i dati, citando elementi come i modelli LLM di Chat GPT-4 e GPT-3.5.
Ma cosa significa la sigla LLM? In parole povere, è l’acronimo di Large Language Model, un servizio capace di riconoscere una grossa quantità e tipologia di dati e prevederli.
Il problema è che non si è ancora capito il modo e il motivo per cui vengano aggiornati. In genere, si fanno molte prove e test, e l’andamento delle risposte di ChatGPT in questi mesi potrebbe dipendere soprattutto da questo.