Oggi uno dei più grandi problemi in Italia è sicuramente l’evasione fiscale. Da diversi anni purtroppo non si fa che parlare di tale situazione, la quale vede tantissime aziende e persone approfittarsene mentre tanti invece risultano soffocati dalla pressione fiscale che contraddistingue il paese.
Al momento il vice ministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo vuole combattere il fenomeno. Non si escludono infatti delle forme per concordare i pagamenti di tasse lasciate arretrate, ma è necessario un piano per rafforzare i controlli fiscali, magari servendosi oltre che della fatturazione elettronica anche dell’intelligenza artificiale.
Intelligenza artificiale per monitorare gli evasori fiscali in Italia
L’argomento è stato affrontato dal vice ministro Leo in occasione della settima tappa del convegno “Facciamo semplice l’Italia“. Si tratta di un’iniziativa del Dipartimento della funzione pubblica di tipo itinerante, la quale ha come obiettivo migliorare i rinnovare la Pubblica Amministrazione.
“Oggi abbiamo un tax gap che oscilla tra 75 e 100 miliardi ed è elevato, dobbiamo combatterlo con altre forme tipo il concordato preventivo, che non vuol dire abbassare la guardia. La lotta all’evasione va fatta e la faremo nel modo più efficace possibile, ma dobbiamo farla con mezzi nuovi. Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze“.
Con i controlli incrociati che l’intelligenza artificiale riuscirebbe a fare in brevissimo tempo tutto quello che fa in genere un qualsiasi funzionario. La situazione potrebbe così nettamente migliorare. In alcune nazioni le forze dell’ordine si servono già di questa risorsa per sventare crimini di vario genere, oltre che per spulciare i database.