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Diciamo addio a Whatsapp: ecco un modo per chattare senza connessione

Ogni giorno passiamo sempre più ore nel mandare messaggi tramite app come Whatsapp e Telegram. Perché? Per poter chattare in maniera istantanea e creativa, per poter inviare gif e sticker di gattini e per le loro numerose funzionalità. Questo può avvenire ad una condizione: bisogna avere connessione ad internet.

Fortunatamente ci sono delle valide alternative, sia per inviare messaggi contenenti solo testo, sia contenenti immagini e file di ogni genere.

Come inviare messaggi senza connessione

Partiamo dall’opzione che potrebbe essere più ovvia: gli SMS. Basta avere il credito sufficiente e la linea mobile per inviare messaggi testuali a chiunque, in qualsiasi momento. Facile no?

Se non potete rinunciare all’utilizzo di immagini, Google ha pensato anche a questo creando un servizio chiamato Google SMS 2.0 (che fantasia). Gli SMS 2.0, come i vecchi ed ormai dimenticati MMS, permettono l’invio di messaggi contenenti file ed immagini.

In alternativa, nel tempo, sono state create diverse app sostitutive a quelle classiche, che non hanno bisogno di connessione. Inizialmente una delle più usate era Firechat: un’app che utilizzava wireless mesh network per consentire allo smartphone di connettersi ad altri dispositivi senza l’utilizzo di una connessione internet, collegandosi peer-to-peer tramite Bluetooth e Wi-Fi. In seguito, dopo un tragico incidente, l’app fu chiusa.

Oggi la più valida alternativa è Dostupno, un’app di messaggistica istantanea che permette di inviare messaggi in assenza di connessione 3G e 4G. L’applicazione è totalmente Made in Italy,è stata infatti creata da app tutta italiana sviluppata da Angelo Carucci e Cristian della Posta.

Il funzionamento è semplice: l’app invece di sfruttare la connesione ad internet per inviare i messaggi, sfrutta le chiamate. In pratica il messaggio inviato viene incapsulato in una telefonata al destinatario. Quest’ultimo però, sul suo smartphone, non riceverà una chiamata ma bensì un messaggio.  L’unico intoppo è che mittente e destinatario devono necessariamente avere entrambi l’app sul proprio smartphone.

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Pubblicato da
Rossella Vitale