L’acquisto di un’auto elettrica è un passo significativo verso un futuro più sostenibile, ma l’aumento dei costi energetici può rappresentare una preoccupazione per molti proprietari di queste vetture. Tuttavia, esistono diverse strategie per risparmiare sulla ricarica o addirittura trovare colonnine a costo zero.
Una delle strategie più comuni è ricaricare l’auto elettrica sul posto di lavoro. Molte aziende, sfruttando finanziamenti e aiuti statali, hanno installato punti di ricarica per migliorare la loro immagine ecologica e ridurre l’impatto ambientale dei propri dipendenti. Questa soluzione è conveniente per chi cerca di risparmiare sulle bollette e sulla propria impronta di carbonio.
Un’altra opzione è ricaricare l’auto di notte, quando l’elettricità costa meno. Molti caricatori possono essere programmati per accendersi nelle ore durante le quali l’energia elettrica costa meno. Inoltre, esistono applicazioni
che aiutano a trovare colonnine elettriche che offrono il servizio di ricarica a costo zero e a prenotarne una a distanza.Un consiglio importante è non caricare la batteria più del necessario. Nonostante la maggior parte dei proprietari di veicoli elettrici disponga di strutture di ricarica a casa, non è necessario utilizzarle tutto il tempo. Un’auto elettrica ha in media un’autonomia di circa 350 chilometri, ma la maggior parte dei conducenti non ne percorre più di trenta al giorno. Pertanto, è consigliabile caricare la macchina solo quando è veramente necessario.
Anche i supermercati stanno installando stazioni di ricarica nei parcheggi, offrendo un’alternativa economica alla ricarica a casa o presso i distributori. Tuttavia, è importante non sovraccaricare la batteria indugiando troppo a lungo nel negozio.
Ricapitolando, per prolungarne la vita, è consigliabile non caricarla al 100% e non far scendere la carica al di sotto del 20%. Questo mantiene la batteria in salute. Infine, controllare gli pneumatici è fondamentale, poiché se sgonfi possono consumare fino al 6% di energia in più.