Ultimamente si sente spesso parlare di Dashcam, termine con il quale si tende ad indicare una sorta di “telecamera da cruscotto“. Quest’ultima può essere utilizzata per tenere una registrazione video di tutti i tragitti percorsi.
La Dashcam prende ispirazione dalla GoPro che, in genere, viene applicata dai motociclisti sul proprio casco. Nella maggior parte delle volte, viene utilizzata per questioni personali, magari per tenere traccia del percorso svolto e per condividerlo sui social. Tuttavia, è stata riscoperta anche un’altra funzione molto utile del dispositivo. Infatti, alcuni automobilisti hanno iniziato ad installare la dashcam sul proprio cruscotto o comunque sulla parte anteriore della loro auto, in quanto questa potrebbe essere utilizzata come una “prova video” in caso di sinistro stradale.
La Dashcam: cosa c’è da sapere
Presentata in questo modo, la Dashcam, risulta essere quindi un dispositivo piuttosto utile, che vale la pena applicare nella propria auto. Tuttavia, ci si domanda se l’installazione di un tale dispositivo sia consentito dalla legge, sia per una questione di sicurezza sia per una questione di tutela della Privacy.
Per quanto riguarda la prima ragione, la Dashcam è consentita all’interno delle vetture. Tuttavia a patto che la loro posizione non comprometta la visibilità di guida e di conseguenza la sicurezza del guidatore e delle altre persone. In quanto, secondo la legge, anche qualsiasi oggetto ornamentale messo all’interno della propria auto, non deve in alcun modo interferire con il grado di visibilità esterno.
Per quanto riguarda la questione privacy, invece, la situazione qui risulta essere un pochino più complessa. In quanto, il dispositivo video, si ritroverà a riprendere anche altre persone che non sono consapevoli di essere riprese. Ciò implica che i video registrati possono essere mostrati solo a personale autorizzato e solo con opportune autorizzazioni, mantenendo oscurati eventuali volti e targhe di veicoli stradali.
La questione Assicurazione
Inoltre, in caso di incidente stradale, è stato stabilito che, la Dashcam, non può essere utilizzata come prova. Al massimo come una prova documentale, sempre se non vi sia l’opposizione della controparte. Al contrario, potrebbe avere invece un aspetto svantaggioso. In quanto se l’assicurazione entrasse in possesso dei video, una ricostruzione delle corrette dinamiche di un incidente potrebbe compromettere il diritto di ricevere il risarcimento del danno.
La Dashcam inoltre, non ha la stessa valenza legale della scatola nera. E la sua installazione sulle vetture non comporta alcuna riduzione dei costi della propria assicurazione.
Dunque, per finire, è sicuramente consentita l’installazione di un tale dispositivo nell’auto, tuttavia la sua applicazione continua ad essere di prevalenza personale.