Le autostrade sono vie di comunicazione progettate al fine di agevolare la circolazione delle auto ed evitare le strade urbane, nelle quali è più facile incontrare ingorghi stradali. Dunque, le autostrade rappresentano più che altro un’agevolazione, di fronte a sé la macchina ha uno spazio molto largo da percorrere e disposto su due corsie. Inoltre, anche la velocità consentita è maggiore, quindi è possibile percorrere ampie distanze in periodi di tempo più ridotti. Visto che, per esempio, nelle strade urbane bisogna rispettare non solo i vincoli stradali stabiliti dalla legge, ma fare anche particolare attenzione ai pedoni e alle strutture circostanti. Al contrario, in autostrada si trovano solamente autovetture.
Tuttavia, anche nel corso di queste strade non si è completamente immuni da episodi particolarmente fastidiosi. In particolare, facciamo riferimento a quelle situazioni piuttosto comuni in cui, alcuni guidatori, disturbano la normale circolazione delle auto, percorrendo la corsia centrale. Come risaputo, le autostrade si dispongono su due corsie, quella di destra, destinata ai veicoli più lenti, e quella di sinistra, destinata al sorpasso
. Il codice della strada vieta di restare, per un periodo di tempo prolungato, sulla corsia centrale, in quanto, questo potrebbe compromettere non solo la naturale viabilità della strada, ma anche la sicurezza dei guidatori stessi. Non a caso, coloro che occupano la corsia centrale delle autostrade, sono sicuramente tra le persone più odiate dagli automobilisti.Secondo uno psicologo fiorentino, Davide Stroscio, tuttavia, dietro a questo comportamento, ci sarebbe una motivazione più profonda. In quanto, la linea centrale può rappresentare inconsciamente per qualcuno una sorta di “corsia di sicurezza“, in quanto disposta appunto nel mezzo tra la corsia di destra, destinata ai veicoli più lenti, e la corsia di sinistra, destinata al sorpasso. Stare nel mezzo ti consente di non prendere al 100% una decisione. Di mantenere il senso di sicurezza della corsia di destra, ma anche di poter raggiungere velocità un po’ più alte per la parziale occupazione della sinistra. Ovviamente, come abbiamo appunto detto, si tratterebbe di un comportamento totalmente inconscio, che però “consciamente” mette la pazienza di ognuno a dura prova.