Uno dei film più attesi dell’anno è senza alcun dubbio Oppenheimer di Christopher Nolan, un colossal storico basato sugli avvenimenti che nel 1945 hanno portato al primo lancio di una bomba atomica, a seguito della messa in moto del famigerato progetto Manhattan che coinvolse grandi fisici dell’epoca che insieme portarono a rendere la teoria nucleare, realtà prima e un’arma dopo.
Ovviamente da un regista del calibro di Nolan c’era da aspettarsi qualcosa di clamoroso, basti pensare ai capolavori come la trilogia de “Il cavaliere oscuro” o film come Inception e Interstellar, ed effettivamente Oppenheimer senza nemmeno essere uscito nelle sale ha già colpito per le specifiche tecniche della pellicola utilizzata, IMAX 70mm, scopriamone tutti i segreti.
“Oppenheimer” è stato girato interamente su pellicola, di grande formato e richiede uno schermo Imax apposito con un aspect ratio di 1,43:1 se si vuole guardarlo come Nolan ha previsto.
Dunque il film di Nolan è il primo ad essere stato girato su pellicole IMAX 65mm e 65mm in bianco e nero e poi trasferito su pellicole per la proiezione a 70mm, Imax 65mm da 15 perforazioni riempie tutto lo schermo 1,43:1, mentre le scene girate a 5 perforazioni hanno un rapporto d’aspetto più simile a quello del cinema classico, dunque di 2,2:1 e non utilizzano l’intera altezza dello schermo, di conseguenza nei cinema non adatti, l’immagine verrà accorciata sopra e sotto per consentire di riempire tutto lo schermo, meno “quadrato” e più ampio.
Dunque per guardare Oppenheimer nel modo inteso da Nolan potresti dover viaggiare lontano, in Italia infatti i cinema in grado di proiettare in 70mm sono Arcadia Cinema di Melzo (MI), la Cineteca di Bologna e il cinema Quattro Fontane di Roma.