Quello che sembra un dato di poco conto è in realtà la cifra più alta dall’estate del 2008, portando molte persone a domandarsi di quanto aumenterà la rata di un mutuo.
Analisti ed esperti del settore hanno iniziato delle simulazioni con lo scopo di ottenere indicazioni su cosa avverrà nel prossimo futuro. Scopriamo maggiori dettagli di seguito.
Facile.it con i suoi esperti ha calcolato a quanto ammonta la rata di un finanziamento a tasso variabile a 25 anni da 126mila euro, stipulato a gennaio 2022.
La rata, ai tempi, con il TAN dello 0,67% ammontava a 456 euro. Tuttavia, dopo gli aumenti della Bce contro l’inflazione, il suddetto è aumentato superando il 4,80% a luglio. E dopo questo clamoroso aumento ce ne potrebbe un altro che supera il 5%.
In base alle simulazioni, la rata del mutuo potrebbe raggiungere anche i 742 euro, facendo sì che l’aumento sia di 286 euro rispetto alla cifra iniziale e dunque con un +63%. Ciò sta a significare che i tassi d’interessi variabili possono comportare un aggravio economico non di poco conto per i mutuatari.
Secondo Idealista, chi è titolare di un mutuo a tasso variabile subirà delle stangate importanti per via degli incrementi. Sulla base di un mutuo di 200mila euro con durata 30 anni, con tasso variabile con Euribor 3 mesi + spread 1,50%, questi sono i risultati:
Per chi apre un mutuo adesso, il futuro non è di certo dei più rosei. Infatti, potrebbe presentarsi facilmente un aumenti dei tassi di interesse.
Prendendo in considerazione un finanziamento da 200mila euro in 25 anni, l’impatto sull’importo delle rate è considerevole: un tasso variabile con Euribor 3 mesi + spread 1,50%, la rata mensile è di 1.129 euro, a fronte di una rata da 710 euro di un anno fa. Si registra dunque un aumento di oltre il 59% rispetto al 2022
Dunque, scegliere il mutuo deve essere un’azione ponderata e prudente, essendo che anche solo una piccola variazione può far sì che gli incrementi pesino più di quanto ci si aspettasse.