Gli smartphone, ad oggi, sono ormai diventati una sorta di prolungamento artificiale del nostro corpo. Come un arto robotico multitasking. Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante, tanto da rendere gli smartphone e le loro applicazioni indispensabili per la nostra vita. In quanto, utili non solo da un punto di vista personale, ma anche e soprattutto professionale. Sembra infatti che, ad oggi, non esista persona al mondo che non ne possieda uno, dai più piccoli agli anziani. I dispositivi cellulari sono diventati una sorta di migliore amico per ognuno di noi. Tuttavia, seppur il suo utilizzo sia diventato quasi necessario nelle giornate di ciascuno, è difficile non pensare che l’esposizione a lungo termine agli smartphone e alle loro radiazioni può determinare l’insorgere di malattie piuttosto pericolose.
Infatti, si cerca sempre di evitare di lasciare il telefono vicino alla testa quando dormiamo, o comunque può capitare che a volte il suo utilizzo generi delle preoccupazioni.
A tal proposito, è importante citare una recente ricerca effettuata da un gruppo di scienziati della Oxford Population Health, insieme alla International Agency for Research on Cancer. Tale studio si è proposto di verificare se le radiazioni cellulari
Tuttavia, come giusto che sia, si consiglia comunque di evitare un utilizzo troppo prolungato di tali dispositivi. I quali possono comunque generare altre problematiche, come: insonnia, difficoltà a mantenere l’attenzione, dipendenza da social, problemi alla vista, irascibilità e altro ancora.
Infine, se desiderate consultare e leggere in maniera più dettagliata la ricerca sopracitata, potete cercare l’articolo che ne parla sul Journal of the National Cancer, la famosa rivista scientifica.