Ora che entrambe le fazioni hanno votato positivamente, è tutto ufficiale: l’AGCOM avrà molti più poteri e potrà far partire diversi ordini contro le IPTV e la pirateria.
Infatti il celebre ente potrà chiedere agli operatori di rete di disabilitare l’accesso ai contenuti illeciti entro un massimo di 30 minuti. Anche i motori di ricerca ricevono tale ordine così come i fornitori di servizi delle società di informazione che vengono coinvolti in ogni modo all’interno dell’accessibilità del sito web o anche dei servizi illegali. La guerra contro il “pezzotto” è dunque partita ufficialmente, cosa necessaria soprattutto alla luce di tutti i danni fatti in questi anni.
IPTV e pirateria: adesso le sanzioni sono state inasprite, ecco cosa è previsto
Ci sono stati almeno 1,8 miliardi di euro di perdite, situazione insostenibile per i colossi che sono stati infatti costretti ad alzare i prezzi. Tutte le pratiche che andranno in favore del mondo IPTV saranno identificate ora come reati e per questo potrebbero essere condannate anche penalmente o con sanzioni molto pesanti. Tutti gli utenti che utilizzarono il servizio pirata in passato all’interno di Telegram furono sanzionati in occasione di una retata con multe incredibili. Si andò dai 154 fino ai 1032 €.
La nuova legge inasprisce questi provvedimenti, siccome sembra che la lezione non sia stata recepita da italiani. Secondo quanto riportato infatti adesso le multe potranno arrivare fino a 5000 € per coloro che si serviranno dei servizi pirata. Gli utenti che trasmettono invece il tutto in maniera illegale potranno ricevere anche una condanna. La nuova legge prevede infatti fino a tre anni di carcere.