IPTV, la legge ora distrugge chi usa la pirateria: multe e carcere

La Serie A così come gli altri maggiori campionati europei di calcio torneranno a breve in azione. L’avvio della massima competizione nazionale è previsto per il weekend del 20 agosto. Con molti italiani che saranno ancora sul luogo di vacanza, tanti si affideranno ai metodi streaming legali messi a disposizione da Sky e DAZN per seguire la loro squadra del cuore. Altri, invece, si affideranno ancora una volta allo streaming IPTV illegale. 

 

IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto

La novità di quest’anno però è un drastico cambio di scenario per lo streaming IPTV. Dopo l’approvazione di un DDL in Senato, infatti, per questa stagione calcistica le autorità avranno più armi per bandire il cosiddetto pezzotto sia con multe, sia bloccando la trasmissione del segnale.

A differenza dello scorso anno, le forze dell’ordine ora possono colpire direttamente gli indirizzi IP legati alla trasmissione del segnale IPTV, anche quelli esteri. Il blocco degli IP sarà utile per fermare la visione non consentita dei canali di Sky, di DAZN o anche dei contenuti di Netflix. Dal successivo blocco degli indirizzi IP gli utenti non potranno più accedere ai contenuti criptati senza pagare. Con i nuovi controlli gli indirizzi IP possono essere bloccati anche entro mezz’ora.

Novità rilevanti ci sono anche per quanto concerne le sanzioni nei confronti dei trasgressori. Coloro che scelgono la via dell’IPTV si espongono ad una multa che parte da mille euro ed arriva sino a 15mila euro. Prevista, inoltre, per i trasgressori una sanzione ulteriore sino a tre anni di reclusione.

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