Gli attacchi informatici hanno subito un’impennata negli ultimi anni e le percentuali non accennano a diminuire.
Nel 2021 la sicurezza informatica mondiale ha subito una crescita del 21% rispetto all’anno precedente e il nostro Paese, in particolare, ha affrontato 188 attacchi (169% in più).
Per quanto riguarda le tecniche utilizzate per sferrare attacchi informatici le più utilizzate sono sicuramente i malware, e a seguire phishing e social engineering.
I malware, nello specifico, sono dei software molto pericolosi che possono danneggiare il computer al fine di rubare informazioni, manomettere i sistemi e addirittura prendere il controllo del dispositivo.
Riconoscere un malware è molto difficile e altrettanto è liberarsi di lui, per questo bisogna prestare molta attenzione e attivare sistemi di sicurezza molto avanzati.
Nonostante le precauzioni esistono dei malware che possono rappresentare un rischio anche per intere nazioni.
Malware cinese preoccupa gli Stati Uniti
Un esempio lampante di rischi di questo genere è rappresentato da quello che sta succedendo in questi giorni tra Cina e Stati Uniti.
Secondo il New York Times gli 007 Usa sono molto preoccupati per una possibile minaccia incarnata da un dannoso malware proveniente dalla Cina.
Per gli Stati Uniti la minaccia è concreta e il malware sarebbe in grado di compromettere le operazioni militari americane grazie alla possibilità di danneggiare le reti idriche ed elettriche che riforniscono le basi statunitensi di tutto il mondo.
Oltre a conseguenze dal punto di vista militare il virus potrebbe causare ingenti danni alla popolazione americana dal momento che le reti idriche ed elettriche sono le stesse che riforniscono le case dei cittadini comuni.