Potrete trovare, a vostro rischio e pericolo di incappare in truffe e di non vedervi recapitare il biglietto pagato in anticipo, su Viagogo, Gigsberg, e altri siti di rivendita (non autorizzata), con prezzi che oscillano dai 400 ai 1.600 euro.
Ricordiamo che i biglietti messi in vendita sulle piattaforme autorizzate originariamente variavano dai 57,50 euro ai 930,60 euro (spese di commissione escluse).
In qualche caso accade che i biglietti possano essere venduti all’esterno della location dell’evento. Un metodo estremo per cercare di recuperare le spese, proponendo i biglietti pre-acquistati a prezzi ben inferiori rispetto a quelli presenti sulle piattaforme di secondary ticketing. Capita anche che a concerto iniziato i biglietti in mano ai bagarini vengano praticamente regalati o addirittura buttati. Quanto spreco, quanti sogni bruciati.
Solo alcuni “pazzi” si mettono in viaggio nella speranza di trovare un biglietto all’ultimo all’esterno delle location, attraversando magari mezza Italia. Come evidenziato in un’intervista a Repubblica da Carlo Parodi, presidente di Assomusica, «contrastare la bigliettazione secondaria è complesso perché parliamo di vere e proprie strutture organizzate che si celano dietro questo fenomeno». «Si tratta – precisa Parodi – di un mix di complessità tecnologiche, ma anche di difficoltà legate a server posizionati all’estero, ad esempio, magari in Stati compiacenti, che nell’insieme rende sicuramente arduo il compito. Ma il lavoro di Agcom e delle forze di polizia postale in questo senso è eccellente».
Purtroppo il bagarinaggio resisterà ancora per molto tempo. Per i fan dei Coldplay, spero che siate riusciti ad acquistare il vostro biglietto, io (scrittrice dell’articolo) ho avuto la fortuna di vederli live due volte e ne vale davvero la pena.