I prezzi di benzina e diesel dopo un periodo di relativa stabilità hanno ricominciato a salire nuovamente, negli ultimi giorni infatti, centesimo dopo centesimo, il prezzo dei due carburanti sta correndo una gara verso i 2 euro al litro, valore che presto verrà raggiunto e che anzi, in autostrada con il servito è già stato abbondantemente superato.
Ovviamente tutto ciò ha generato un malcontento evidente nella popolazione che, ovviamente ha notato la concomitanza di questo aumento di prezzo con l’inizio del periodo estivo più ambito e atteso, il mese di Agosto che per molti significa ferie attesissime e sudate.
In tal senso ha voluto spendere qualche parole Il ministro delle Imprese Adolfo Urso, il quale ha riconosciuto che effettivamente l’aumento strano e improvviso c’è stato, mantenendo però una certa positività che ha generato non pochi dissensi nella popolazione che non condivide appieno la sua visione.
La dichiarazione
Ecco le parole del Ministro: “Il taglio delle accise fu fatto dal Governo precedente per l’aumento forte dei carburanti e del gas in occasione della guerra in Ucraina e non è questo il caso di oggi. Sia la benzina che per il gasolio c’è stato un piccolo incremento. In Italia abbiamo una tassazione più elevata sui carburanti rispetto ad altri Paesi, per contribuire al bilancio dello Stato perché siamo più indebitati di altri, ma se depuriamo da questo il prezzo industriale è anche al di sotto di alcuni Paesi europei, al di sotto di Francia, Germania e Spagna.“.
Ovviamente tutti coloro che hanno letto non hanno condiviso questo confronto che alla fine considera il prezzo di partenza e non quello che pagano i consumatori, che al netto è ciò che conta davvero, ciò che è sicuro è che questa volta non ci sarà nessun intervento di calmieramento del prezzo.