A tal proposito si è espresso Christopher Wray, direttore dell’FBI, il quale ritiene che la sicurezza di ognuno di noi può essere a rischio a causa di malintenzionati che sfruttano l’intelligenza artificiale per realizzare tentativi di frode online.
Il direttore dell’FBI, Christopher Wray, non condanna l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e ne riconosce ed esalta l’utilità nella vita di tutti i giorni. Grazie all’AI ognuno di noi ha la possibilità di ottenere dei vantaggi e di risparmiare fatica e tempo nello svolgimento di varie attività. Nonostante ciò, se utilizzata illecitamente, l’intelligenza artificiale può favorire la realizzazione e la diffusione di tentativi di frode online.
Wray considera fondamentale la creazione di un piano tramite il quale gestire e regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale così da evitare di correre rischi. Non sono pochi i casi in cui, cybercriminali sfruttano l’AI per realizzare tentativi di phishing che mirano a sottrarre dati sensibili, ma non solo. Grazie all’intelligenza artificiale bastano pochi istanti per rubare l’identità di un individuo e realizzare contenuti multimediali fittizi ma in grado di aggirare sistemi di sicurezza come il riconoscimento facciale presente sullo smartphone di ognuno di noi.
Difendersi dai tentativi di frode diventa ogni giorno più complesso a causa dell’accuratezza con la quale le truffe sono pianificate dai malfattori ma alcuni accorgimenti possono essere adottati al fine di di tutelare le proprie informazioni personali.
È utile leggere attentamente le email e gli SMS ricevuti e identificare la presenza di link fraudolenti, i quali sono sempre accompagnati dall’invito a cliccare per procedere, ad esempio, con l’aggiornamento delle credenziali legate al proprio conto in banca; per fornire l’indirizzo email così da riscuotere premi o per sbloccare la spedizione di un pacco di cui siamo in attesa ma che potrebbe essere stato sospeso. Tutte scuse che mirano a suscitare la reazione dei destinatari così da esortarli a seguire le indicazioni fornite dal messaggio e ottenere i loro dati sensibili. Si raccomanda di ignorare i messaggi in questione, di non cliccare mai sui link proposti e di non inserire dati personali, soprattutto se legati al proprio conto in banca!